Salone OFF Food Topic torna dal 1 al 8 giugno 2025 in occasione di Open House, la due giorni che dà la possibilità di visitare gratuitamente edifici storici, moderni e contemporanei generalmente chiusi al pubblico e scoprire così la ricchezza dell’architettura e del paesaggio urbano.
Salone OFF Food Topic, il format enogastronomico che muove con gusto Torino durante i grandi eventi che animano la città, ancora una volta ha selezionato una serie di attività del settore enogastronomico per nutrire un’importante manifestazione artistica e culturale torinese.
Durante i giorni di Salone OFF Food Topic belle e buone realtà si metteranno in gioco realizzando succulenti e deliziosi piatti Limited Edition lasciandosi ispirare dall’architettura e dal design.
Un’occasione per esplorare l’estro creativo di chef, cuochi, pizzaioli, mixologist, gelatieri…
“Fin dalle origini l’obiettivo che mi sono prefissata – racconta Rosalia Imperato, founder di Salone OFF Food Topic – è veicolare il valore della città di Torino attraverso il comparto food & wine di qualità dando voce a realtà ristorative che lavorano con criteri altissimi ma che spesso non trovano i canali per raccontarsi.”
Il casual dining il vero protagonista di Salone OFF Food Topic edizione Open House
C’è un nuovo sentire nel mondo della ristorazione che pian piano si è fatto spazio fino a imporsi chiaramente: il casual dining.
Ristoranti informali dall’atmosfera rilassata dove sono di casa servizio piacevole, gran qualità dell’offerta e sopratutto dove il commensale è al centro della scena.
“Non potevamo non dar voce a questo nuovo sentire – afferma Rosalia Imperato. Saranno dunque i locali casual dining di Torino i protagonisti della VI edizione di Salone OFF Food Topic.”
“Con l’imporsi di questo nuovo modo di accogliere il commensale non potevamo però limitare le nostre scelte esclusivamente alla ristorazione convenzionale – continua Rosalia Imperato. Abbiamo dunque selezionato due realtà – un home restaurant e uno chef a domicilio – che rappresentassero un altro modo di far cucina d’eccellenza: DOV Home e Cucina sartoriale di Jacopo Lanfranco.”
Novità della VI edizione di Salone OFF Food Topic: le cene a 4 mani in location esclusive
Da questa edizione Salone OFF Food Topic apre alcuni appartamenti unici e suggestivi per cene a 4 e più mani coinvolgendo i locali partecipanti.
Trattandosi di loft, open space, spazi espositivi… le cene ospiteranno un massimo di 10-12 persone.
Il costo per partecipare alle cene è di 42 € a persona. Un prezzo più che democratico per permettere a tutti di avvicinarsi alla buona cucina.
Di seguito le date, le location e i locali delle cene di Salone OFF Food Topic
- 1 giugno 2025 ore 20.00 presso La Falegnameria
Spunzillo&Lucariello e Tuttofabrodo;
- 3 giugno 2025 ore 20.00 presso Edit Loft 12
Muro e Tratto + cocktail Edit;
- 4 giugno 2025 ore 20.00 presso PoVenti5
Sciarada e UÂO + cocktail Sciarada;
- 5 giugno 2025 ore 20.00 presso Ottofinestre
DOV Home e Kadéh Meze Wine Bar + cocktail Affini;
- 6 giugno 2025 ore 20.00 presso Edit Loft 12
Cucina sartoriale di Jacopo Lanfranco e Edit + cocktail Edit;
- 8 giugno 2025 ore 20.00 presso PoVenti5
Bread Bro – Enrico Murdocco di Tellia, Jacopo Pistone di Cibrario e Sergio Scovazzo di Grano. Fornai in movimento – e D’amblè Bistronomia Irriverente.
Tutte le cene si chiuderanno in dolcezza con il gelato di Papalele – Gelati e pasticci.
In abbinamento i vini I Dof Mati.
Le proposte di Salone OFF Food Topic edizione Open House 2025
Per Salone OFF Food Topic i Bread Bro, il collettivo formato da tre nomi eccellenti della panificazione torinese – Enrico Murdocco di Tellia, Jacopo Pistone di Cibrario e Sergio Scovazzo di Grano. Fornai in Fermento -, hanno creato un parallelismo tra il grano arso e l’architettura. Entrambi gli elementi partono dallo stesso concetto – l’esigenza – che sfociano in un caso nel nutrirsi nell’altro caso nell’abitare… entrambe attualmente espressioni culturali ed estetiche. I Bread Bro per Salone OFF Food Topic hanno ideato un waffle di grano arso ai tre bagnati piemontesi, alici di Cetara e zeste di lime. Bread Bro. Cibrario. Via Cibrario, 53 – Torino. Tel. +39 0114278989. Grano. Fornai in Fermento. Via Madama Cristina, 73 bis – Torino. Tel. +39 3272712149. Via Sambuy, 100a – Santena, Torino. Tel. +39 0119454090. Tellia. Via Maria Vittoria, 20 – Torino. Tel. +39 0112481776. C.so Sebastopoli, 241 – Torino. Tel. +39 0112422152.
Civico Venti5 è la creazione limited edition di Cucina sartoriale di Jacopo Lanfranco per la VI edizione di Salone OFF Food Topic. Il piatto vuole essere un tributo a 25 Verde, il condominio in via Chiabrera 25 progettato da Luciano Pia: un vero e proprio bosco verticale dove natura e architettura si fondono in un’idea di abitare sostenibile. La pietanza in lattina Civico Venti5 vuole essere un richiamo ironico e poetico alla conservazione del verde con un’anima vegetale – spinaci – intensa e vibrante che viene completata con un tocco di blu di Langa liofilizzato che aggiunge eleganza e profondità al piatto. Cucina sartoriale di Jacopo Lanfranco. Tel. +39 3402780106.
Si ispira per forma e colori all’opera Guscio N. 1 di Gio Pomodoro per Alessi, il pomodoro ripieno di tonno decorato con foglie d’argento di Alberto Gremo di D’Amble Bistronomia Irriverente. Un grande classico della cucina italiana che si arricchisce di tocchi lucenti per Salone OFF Food Topic edizione Open House. D’Amblè Bistonomia Irriverente. Via Claudio Luigi Bertholett, 23a – Torino. Tel. +39 0110606019.
Affascinato da Casa Mollino e dall’energia che in essa si respira Gabriel Berisha di DOV Home ha voluto creare una proposta culinaria che fosse un omaggio al grande architetto torinese Carlo Mollino. Il piatto richiama l’artista già a partire dalla forma: un tramezzino a forma di Bisiluro DaMolNar, autovettura da corsa costruita appositamente da Mario Damonte, Carlo Mollino, Enrico Nardi, da cui il nome DaMolNar, per la 24 Ore di Le Mans del 1955. I riferimenti continuano con l’utilizzo dell’uovo a simboleggiare quel grembo materno dove nasce la musica e l’opera – il Teatro Regio – e del liquido acido di rosa a ricordare il giardino di rose di Casa Mollino. Tramezzino per Mollino: tramezzino piastrato, maionese con uovo di riccio di mare, seppia alla Chongqing, erbe spontanee della Val di Susa e liquido acido di rosa. DOV Home. Tel. +39 3345609730.
Lo chef Emiliano Decima di EDIT con il piatto Dalle ceneri: la rinascita di Barriera vuole raccontare il lavoro di riqualificazione che EDIT e Barriera Design District stanno realizzando nel quartiere Barriere di Milano attraverso progetti e iniziative legati all’arte, al design e all’innovazione sociale. Dalle ceneri: la rinascita di Barriera – focaccia al carbone vegetale ripiena con pastrami di picanha, pimiento de piquillo, piparras e maionese alla senape e miele. EDIT. Piazza Teresa Noce, 15a – Torino. Tel. +39 01119329700.
Vuole essere un omaggio a uno dei più grandi architetti turchi, Mimar Sinān, il piatto dello chef Stefan Kostandof di Kadéh Meze Wine Bar. Un fragrante involucro di pasta fillo racchiude un delizioso ripieno preparato con fesa, uova, menta, aneto e prezzemolo da intingere in un ketchup piccante homemade aromatizzato con sumacco e cumino. Kadeh Meze Wine Bar. Via della Basilica, 1d. Tel. +39 0115695305.
Per la realizzazione del piatto per Salone OFF Food Topic edizione Open House, Muro gioca con le mazzette per la formulazione dei colori selezionando il Pantone 15-0343 GREENERY, una tonalità rivitalizzante, una vera ventata di freschezza, ma sopratutto un colore simbolo di nuovi impulsi… come quelli che animano il quartiere di Barriera di Milano. Pantone 15-0343 GREENERY: vellutata tiepida di piselli, robiola di Roccaverano, piselli freschi, crostini di pane aromatizzati al timo, germogli di piselli e olio alle erbe aromatiche. Muro.Via Francesco Cigna, 114 – Torino. Tel. +39 3757700654.
Parte dall’architettura organica – ovvero da quel movimento architettonico che mira a creare edifici in armonia con l’ambiente naturale fondendosi con il paesaggio e utilizzando materiali naturali – il gelato 100% vegetale Selva Urbana creato da Emanuele Monero di Papalele. Selva Urbana:pinoli, sciroppo d’acero e infuso di erbe – calendula, melissa e menta. Papalele. Corso Guglielmo Marconi, 23a – Torino. Tel. +39 0119776990. Piazza Emanuele Filiberto, 8e – Torino. Tel. +39 0114360912.
Lo chef Daniela Santanera di Sciarada per il piatto limited edition per Salone OFF Food Topic si è voluto ispirare allo scultore, designer e architetto italiano Gaetano Pesce. Prendendo spunto da alcuni oggetti di Pesce – un sottobicchiere e un vaso – ha creato una pietanza in due elementi. Per raffigurare il sottobicchiere dalle diverse sfumature ha realizzato pennellate di colore con pappa al pomodoro, crema al parmigiano e crema all’aglio nero e olive nere. Per rappresentare il vasoha sbollentato, sfogliato e caramellato una cipolla, avvolgendola poi con uno tagliolino cotto in acqua di pomodoro per conferirgli un bel colore rosso acceso e riempita infine con una cialda di patata bianca e mais e una chips di cavolo nero a raffigurare una composizione floreale. Un proposta mediterranea particolarmente scenica dove i diversi elementi vanno a creare un perfetto equilibro: freschezza, acidità, sapidità, dolcezza si mescolano armoniosamente e il crunchy della chips e della cialda chiude bene il piatto. Sciarada. Via Claudio Luigi Berthollet, 20d – Torino. Tel. +39 3409599722.
Vuole richiamare Casa Scaccabarozzi – comunemente conosciuta come Fetta di polenta – la pizza del pizzaiolo Vittorio Caradonio di Spunzillo&Lucariello. L’edificio, che fu realizzato intorno al 1840 dal noto progettista Alessandro Antonelli, viene denominato Fetta di polenta per la sua forma trapezoidale-triangolare e le sue particolari misure 16m x 5m x 54cm. La limited edition Fetta di polenta di Caradonio è una pizza golosa e singolare: fonduta di blu di Lanzo, fior di latte, salsiccia di Bra, chips di polenta soffiate, composta di pomodoro del piennolo del Vesuvio Dop, erba cipollina e olio extravergine di oliva molisano. Spunzillo&Lucariello. Via Giuseppe Grassi, 15 – Torino. Tel. +39 3517483003.
Cuore, carota, bbq, burro, nocciola, mela: il piatto dello chef Luca Tomaino di Tratto trae ispirazione da Love in Bloom Vase, iconico vaso a forma di cuore anatomico dal celebre brand di design italiano Seletti. Altresì vuole indicare il cuore della casa, luogo di incontro e condivisione. Una tagliata di cuore di bue scottato accompagnata con caesszrota viola di Polignano cotta in soluzione di concentrato di pomodoro e rub al bbq. A chiudere il piatto uno jus di manzo alle nocciole che avvolge il cuore, un fondo di carota e un beurre blanc alle mele che dona acidità e finezza al piatto. Tratto. Via Andrea Doria, 12 – Torino. Tel. +39 3314694961.
Come i grandi design moderni cinesi – Frank Chou, Chen Furong, Mario Tsai, Hongjie Yang, Ximi Li e Bentu – esplorano nuovi modi di pensare al design cercando ispirazione nelle proprie radici culturali e nella tradizione dell’artigianato, così Tuttofabrodo esplora nuovi modi di pensare alla cucina asiatica cercando ispirazione negli autentici sapori tradizionali cinesi realizzando un piatto in esclusiva per Salone OFF Food Topic edizione Open House semplice e gustoso: dumpling di maiale caramellato con cipollotto. Tuttofabrodo. Via San Pio V, 8 – Torino. Tel. +39 01119785902. Via Maria Vittoria, 41 – Torino. Tel. +39 01119211955.
Ben due le pizze realizzare da UÂO per Salone OFF Food Topic edizione Open House: Lampada Arco Castiglioni e Palazzo degli Oblò. Per la realizzazione di Lampada Arco Castiglioni il team di UÂO è partito dallo studio delle forme e dei materiali utilizzati per la realizzazione della celebre lampada ad arco da Achille & Pier Giacomo Castiglioni: base marmo – fior di latte, blu di Lanzo e gorgonzola di capra, stelo in acciaio inossidabile satinato – spirale di crema di tartufo, riflettore in alluminio stampato, lucidato e zapponato – morchelle tagliate a metà e saltate nel beurre blanc e infine lampadina – tuorlo fritto. Profumo e sapore di mare invece per la pizza Palazzo degli Oblò – omaggio all’edificiorealizzato tra il 1961 e il 1963 da Giovanni Luisoni e Carlo Rinaldi in zona Pozzo Strada: focaccia con olio all’aglio, caviale di salmone marinato in gin e succo di limone, ricotta di bufala, erba cipollina, germogli e zeste di limone. UÂO. Via Claudio Luigi Berthollet, 17b – Torino. Tel. +39 3490756953.
I cocktail di Salone OFF Food Topic
1900 – Fra le case della vecchia Barriera di Lanzo apre la fabbrica di vermouth Annibale Trinchieri. 2025 – La fabbrica chiusa nel 1950 è un loft dalle grandi finestre e dai colori vivaci con le antiche travi in legno a incorniciare le nuove stanze e un giardino che riprende le tonalità del vermouth. Dalla storia del Loft Trinchieri nasce il Negroni Mascherato di Affini: un cocktail che celebra il vermouth nella sua forma più autentica – il vino fortificato – prima della sua tradizionale colorazione con zucchero bruciato – il caramello. Un racconto del vermouth in versione originale e inedita che valorizza la sua naturale tonalità paglierina. Il drink – vermouth Elixir Le Masche, Biancosarti e Turin dry gin – si caratterizza soprattutto per la guarnizione: un caramello al vermouth dalla consistenza croccante per evidenziare, attraverso una decorazione visibile ed edibile, l’idea della sottrazione del colore. Una scelta volutamente provocatoria e simbolica che gioca su un intrigante paradosso: un Negroni privo del suo caratteristico colore rosso e degli agrumi con i loro oli essenziali che si cela dietro una maschera per svelare la storia e le origini del vermouth. Affini. Via Belfiore, 16c – Torino. Tel. +39 0110240162.
Con il cocktail Brewing Barriera del bartender Marco Provera di EDIT ci addentriamo dal racconto sul lavoro di valorizzazione di Barriera di Milano a opera di EDIT e Barriera Design District del piatto Dalle ceneri: la rinascita di Barriera alla narrazione della riqualificazione di EDIT da ex fabbrica di cavi elettrici a polo gastronomico e culturale in cui il design e l’architettura hanno un ruolo chiave. Brewing Barriera: rye whiskey, scotch whiskey, vermouth Punt e Mes, Biancosarti, sherry Pedro Ximenez, stout beer Edit Dusk Daze. EDIT. Piazza Teresa Noce, 15a – Torino. Tel. +39 01119329700.
Sciarada sceglie di mettere in scena due icone del design italiano – la moka Bialetti e la bottiglietta Campari soda – creando un cocktail leggermente amarognolo con piacevoli note di caffè. Vermouth Carpano classico, Campari soda, bitter al caffè homemade preparato con tre differenti miscele di caffè macerate per 30 giorni in rhum agricole, alcool 90 gradi e distillato di grano neutro non invecchiato… un drink che risveglia i sensi. Sciarada. Via Claudio Luigi Berthollet, 20d – Torino. Tel. +39 3409599722.
I partner della VI edizione di Salone OFF Food Topic
Barriera Design District
Barriera Design District è un’associazione di promozione sociale attiva a Torino impegnata nella rigenerazione urbana del quartiere Barriera di Milano attraverso progetti e iniziative legate all’arte, al design e all’innovazione sociale.
Obiettivo dell’associazione è valorizzare il territorio e rafforzare il senso di comunità, interagendo con il tessuto urbano attraverso interventi pubblici ed eventi culturali con particolare attenzione ai temi dell’inclusione, della sostenibilità e del dialogo tra creatività e spazio pubblico.
EDIT
Sorto nell’area dell’ex fabbrica di cavi elettrici Incet, EDIT – tra le prime realtà a essere riqualifica ta in Barriera di Milano – è oggi un polo culturale e gastronomico che ospita al suo interno un birrificio artigianale, un ristorante, un pub, un garden, diversi laboratori e suggestivi loft di design.
Un social hub dell’accoglienza dove poter bere, mangiare, bere, intrattenersi e dormire.
Un luogo dove nascono e vengono accolte iniziative culturali, sociali e eventi legati al food & beverage.
Somewhere Tours&Events
Somewhere Tours&Events è un tour operator fondato nel 1997 con l’obiettivo di promuovere e far scoprire la storia, la cultura e il fascino della Torino più inedita.
Somewhere Tours&Events in collaborazione con Barriera Design District e EDIT ha creato il tour Barriera Design District – Alla scoperta di Torino post-industriale dai Docks Dora a EDIT.
Un tour guidato alla scoperta dei luoghi più affascinanti della Torino post industriale: dalle vecchie fabbriche ai laboratori creativi, arrivando sino a gallerie d’arte contemporanee e agli spazi della ex fabbrica Incet – EDIT.
Savoirfaire
Savoirfaire è un’associazione culturale nata con l’obiettivo di rendere fruibile eventi artistici, culturali e gastronomici a pubblici diversi accumunati dal desiderio di promuove e valorizzare le bellezze e le eccellenze del territorio.
Un contenitore di idee dove le diverse sinergie artistiche e culturali possono confluire per creare nuove visioni.
PoVenti5 – L’appartamento sabaudo
Nato dal sogno di Elena Tabacco, PoVenti5 – L’appartamento sabaudo è un luogo dove far fiorire creatività e bellezza. Un spazio con l’anima dove andare a toccare nel profondo altri mondi.
Un appartamento del XVII secolo in cui l’eredità storica del luogo si rinnova in una visione moderna e contemporanea.